Brescia – Giuseppe Uberti e Mirko De Cortes hanno indossato la maglia rosa a inizio aprile a Bari, vincendo la tappa inaugurale del Giro d’Italia di handbike 2022, e tre mesi (abbondanti) più tardi i due atleti dell’Active Team La Leonessa continuano a portarla con merito. Di tappe ce ne sono state altre quattro, a Bellaria Igea Marina, Meda, Udine e quindi quella di domenica a Cerro Maggiore (Milano), con un caldo terribile a rendere tutto molto più complicato, specialmente per gli atleti con disabilità particolarmente invalidanti. Eppure, là in cima alla classifica ci sono sempre loro: Uberti, 62 anni da Erbusco, deve dire grazie a una serie infinita di piazzamenti nella categoria MH1, che dopo il successo in Puglia l’ha visto chiudere per quattro volte di fila al secondo posto e staccare i rivali nella classifica a punti. De Cortes, 45 anni da Calcinato, sta invece vincendo a ripetizione fra gli MH5: gli è sfuggita solamente la seconda tappa sulla riviera romagnola, mentre nelle altre quattro ha fatto centro e annusa sempre di più il sogno di indossare la maglia fino alla conclusione della settima e ultima gara, il 16 ottobre a Pisa. Intanto se la porta in vacanza proprio come Uberti, dato che il sesto appuntamento è in programma a Livorno il 18 settembre. Vuol dire che ci saranno un paio di mesi di pausa dalle competizioni, sia dal Giro Handbike sia da quel campionato nazionale di società che di recente ha visto lo stesso Uberti grandissimo protagonista, con tre successi negli ultimi tre appuntamenti, a Parma, Somma Lombardo e Pescantina. Ma gli allenamenti non conoscono sosta.
A Cerro Maggiore l’Active Team La Leonessa ha fatto festa anche fra gli MH2 grazie al veneto Omar Rizzato, al secondo successo consecutivo al Giro e capace di recuperare punti preziosi nella classifica generale al leader Manolo Simeoni, ora staccato di soli otto punti. Ancora più vicino alla maglia rosa Mirko Testa, assente nella quinta tappa ma separato da soli sei punti dal primo fra gli MH3, Loreto Di Loreto. Per la società bresciana, nel Milanese anche altri tre piazzamenti nella top-5: nella MH1 ha chiuso al quarto posto Giannino Piazza, che conserva la maglia nera di ultimo nella classifica generale, mentre nella MH4 è arrivato a un soffio dal podio Franco Tonoli. Stesso piazzamento anche per Claudio Pietroboni nella MH5. Tutti traguardi che, insieme a tanti altri piazzamenti, permettono alla società bresciana di conservare la maglia rossa di Fast Team, la prima squadra in Italia sommando i punti di tutti i suoi atleti. “Proprio questo – dice il capitano Sergio Balduchelli – è il risultato che ci rende più orgogliosi, perché frutto dell’impegno di tutti. Malgrado condizioni estreme i ragazzi hanno fatto grandi cose, ma oltre al piazzamento finale c’è di più. Per me sono tutti dei numeri uno”.
Da segnalare, sempre in tema handbike, che sta proseguendo a gonfie vele la Mission Possible di Maurizio Antonini: il grande viaggio da Brescia a Capo Nord solo con la forza delle sue braccia. Partito giovedì 23 giugno da Piazza della Loggia, il 56enne di Castegnato, socio fondatore di Active Sport, si trova attualmente in Svezia, dopo aver percorso oltre 2.200 chilometri con la sua handbike. Un’esperienza umana e sociale tutta da seguire, anche attraverso le pagine social dell’iniziativa, su Instagram (@missionpossiblehandbike) e Facebook (Mission Possibile Handbike).
5° tappa Giro d’Italia handbike 2022 – Cerro Maggiore (Milano)
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa
Cat. MH1 – 2° Giuseppe Uberti, 4° Giannino Piazza.
Cat. MH2 – 1° Omar Rizzato, 9° Oscar Signorini.
Cat. MH3 – 17° Bernardo Pasinetti, 21° Marco Dagnoni.
Cat. MH4 – 4° Franco Tonoli, 7° Claudio Zana, 9° Alessio Scutteri, 15° Mattia Guerini.
Cat. MH5 – 1° Mirko De Cortes, 4° Claudio Pietroboni.
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